The teaching of Kaa (in Italian) (part 2)
Mowgli arrivò in cucina, salutò sua mamma e si mise a fare colazione. Vide che sua mamma lo stava fissando. <<Cosa c'è?>> chiese Mowgli, temendo che lei sapesse ciò che era successo. <<Questa notte ho sentito dei gemiti provenire dalla tua camera e così sono venuta a controllare se stessi bene. Ti ho visto ansimare nel letto ripetendo frasi come "Non smettere, Kaa, ti prego!". Cosa stavi sognando?>>. Non appena sua mamma fece il nome di Kaa il pene di Mowgli premette contro la stoffa delle mutande. Mowgli divenne rosso per l'imbarazzo, salutò sua mamma e corse fuori di casa. Nascostosi dietro una casa del villaggio e sicuro di non essere visto, Mowgli si abbassò leggermente le mutande. Il suo pene si mostrò in tutta la sua erezione. "Quant'è grosso!" pensò Mowgli "Chissà perché mi succede ogni volta che penso a Kaa". Al pensiero del pitone il pene di Mowgli si mosse ancora. "Sembra quasi... un richiamo". Mowgli iniziò a pensare alla sua giungla e, ogni volta che gli veniva in mente Kaa, il suo pene sbatteva contro la stoffa delle mutande. "Forse dovrei andare nella giungla a chiedergli cosa mi stia succedendo. Forse l'ultima volta che mi ha ipnotizzato mi ha fatto qualcosa di strano".
L'ipnosi! Ecco un'altra cosa che gli tornò in mente; Kaa poteva ipnotizzare chiunque con il potere dei suoi occhi. Mowgli avvertì un brivido lungo la schiena quando ricordò la scena in cui Kaa lo ipnotizzava per poterselo mangiare. In realtà Mowgli non sapeva che quella volta Kaa cercò di ingoiarlo solo per fargli provare qualche "emozione" grazie al movimento dei suoi muscoli, e poi sputarlo fuori senza fargli alcun male. Mowgli si decise; sarebbe andato nella giungla e avrebbe chiesto spiegazioni a Kaa, stando bene attento a non guardarlo mai negli occhi. Riuscì a nascondere l'erezione nelle mutande e, non facendosi vedere da nessuno, si inoltrò nella giungla da solo.